A volte si, a volte no.
Molto dipende da quanto siamo disposti a comprendere cosa c’è dietro a ciò che un luogo, una situazione, una persona, un progetto racconta.
Vi è mai capitato di fotografare una situazione prima di viverla?
Proviamo a farlo, ora, insieme.
Nella vita professionale per esempio quando arriva un brief da un cliente, quando siamo invitati ad una riunione conoscitiva, quando ci viene proposto un nuovo progetto…
Nella vita privata per esempio quando conosciamo una persona nuova, quando ci avventuriamo in un viaggio per una meta tutta da scoprire, quando ci dedichiamo ad una nuova attività/passione…
E poi man mano che ci immergiamo in quella situazione, man mano che la viviamo cambia qualcosa, inevitabilmente.
Potremmo imbatterci in soddisfazioni, rimanendo sorpresi da noi stessi; ma anche in qualche delusione, in qualche ‘avrei potuto fare diversamente..’ o semplicemente ‘mi sarebbe piaciuto andasse diversamente’..
Credo che molto di tutto questo dipenda dall’esperienza, ma anche dal nostro sguardo rispetto a quella prima impressione, dalla quale abbiamo iniziato questa riflessione.

E se tornassimo per un momento a quel primo scatto, fotografato insieme, e lo riguardassimo con attenzione, potrebbe succedere di accorgerci che qualche indizio, da quella prima impressione, forse già emergeva.
Perché la comunicazione non è fatta solo di messaggi inviati, ma anche dalla nostra capacità di stare in ascolto, accoglierli e comprenderli senza paura, ma sempre con fiducia.
